venerdì 18 novembre 2011

Il mondo breve degli haiku

"Con uno scatto fotografico, è risaputo, l’autore vuole congelare per sempre un attimo un impressione, un avvenimento, un sentimento.
Le foto incorniciano ed evidenziano un piccolo pezzo della realtà circostante e rendono fruibili e visibili quei particolari che gli occhi molte volte non riescono a cogliere.
L’occhio umano percepisce solo il presente, la fotografia “racconta” sempre il passato, che sia di un paesaggio o di un ritratto, oppure un avvenimento storico: di conseguenza essa è intrisa di sentimento e di poesia, come tutto ciò che riguarda il ricordo del tempo trascorso.
Volendo esprimere con parole non banali lo stato d’animo che la fotografia trasmette, mi sono reso conto che  un tramite incredibile adatto a questo scopo è lo Haiku giapponese: un componimento poetico essenziale in tre versi (5-7-5 sillabe), privo di qualsiasi abbellimento che racchiude un’esperienza di vita profonda.

Essendo a mio parere anche la fotografia un’espressione artistica essenziale, ho attribuito ad ogni mio scatto un haiku, in base alle similitudini visive ed emotive che mi suscitavano, cercando di rendere le foto più comprensibili e aprendo così nuove chiavi di lettura."


Piccole perle,
schiumano la vita
sangue da sangue











Giugno 2011
NIKON D 700
ISO - 100  70 mm  f / 22  1/160 sec




Passa la loccomotiva
nel fumo un turbine
di giovani foglie

Giugno 2011
NIKON D 5000
ISO - 800  55mm  f / 5.6  1/50 sec



Destinandosi
all'improvisazione
cascano lievi



Giugno 2011
NIKON D 5000
ISO - 200  200 mm  f / 10  1/50 sec 


 Ecco un sostegno
ma ogni cosa precipita
verso il suo fondo


Giugno 2011
NIKON D 5000
ISO - 200  48 mm  f / 5.6  1/125 sec
La prima foglia…
Primavera, eccoti!
Ti attendevo.


Giugno 2011
NIKON D 700
ISO - 100  70 mm  f / 22  1/160 sec

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