Messa a fuoco e profondità di campo

"Sempre nella fase di acquisizione di un’immagine digitale o di una fotografia (oltre all’ esposizione, alla risoluzione ed al formato), un aspetto di un certo rilievo riguarda la messa a fuoco e la profondità di campo. 
Viene definita profondità di campo lo spazio entro il quale la scena inquadrata risulta a fuoco. 
Se si volesse dare risalto ad un oggetto sfocando tutto ciò che è posizionato prima e dopo di esso, la profondità di campo dovrà essere minima, mentre, per fotografare panorami in cui tutto il paesaggio deve essere a fuoco, essa dovrà essere molto ampia.
I parametri che agiscono sulla profondità di campo sono tre: l’apertura del diaframma la lunghezza focale e la distanza che intercorre fra la fotocamera e il soggetto."



Giugno 2012 - Dro (TN)
NIKON D 5000
ISO - 200   22 mm  f / 5,0  1/1600'

In questa immagine  si ha la  messa a fuoco impostata sul primo piano con diaframma aperto a f/ 5,0



Giugno 2012 - Dro (TN)
NIKON D 5000
ISO - 200   22 mm  f / 5,0  1/1600'

In questa situazione al contrario di quella precedentemente esposta si ha invece la messa a fuoco impostata sullo sfondo sempre con diaframma aperto a f/5



Giugno 2012 - Dro (TN)
NIKON D 5000
ISO - 200   22 mm  f / 10  1/1600'

Chiudendo l'otturatore otteniamo una nitidezza anche sullo sfondo nonostante la messa a fuoco sia impostata sul primo piano.



Giugno 2012 - Dro (TN)
NIKON D 5000
ISO - 200   22 mm  f / 10  1/1600'

Anche in questa esempio abbiamo complessivamente un immagine nitida nonostante (al contrario dell'immagine precedente) la messa a fuoco sia sullo sfondo.