Sempre uguale... Ne siamo sicuri?

Esercitazione sulla realizzazione di immagini in situazioni diverse per illuminazione


La luce è facile accorgersi che varia in continuazione nel corso della giornata. In questo modo, quindi, se ci si piazza con la propria fotocamera davanti ad una scena da riprendere di mattina presto e nel pomeriggio la luce solare mostrerà delle tonalità ben più calde e accese, al contrario di quello che si può notare nel resto delle ore quando, invece, tutto intorno sembra assumere un carattere più freddo e cupo, soprattutto durante la stagione invernale.
A causare tali cambiamenti che, invece, non avvengono quando si tratta della fissa e immutabile luce artificiale sono eventi del tutto naturali e, in particolare, la dispersione della luce solare. Questo perchè nell’atmosfera vagano particelle di polvere e acqua in grado di riflettere e assorbire le varie lunghezze d’onda della luce in quantità diverse. Ecco perchè, a mezzogiorno, il sole raggiunge l’altezza massima e la luce scende a picco sulla terra proprio grazie all’atmosfera stessa.
Di solito, si preferisce una luce calda perchè garantisce istantanee che attirano maggiormente e con colori più brillanti. L’effetto che regala è allegro e decisamente più interessante, ma a seconda delle sensazioni che vogliamo trasmettere pure una luce fredda potrà servire al caso specifico.



CONTROLUCE 






Gennaio 2012 - Poetto (CA)
NIKON D 5000
ISO - 200 18 mm  f / 14  1/1600

Il controluce è una fra le tecniche più usate per ottenere effetti particolari sia nella fotografia di paesaggio che in quella ravvicinata o nei ritratti.

Difficilmente l'esposimetro della fotocamera riesce in automatico a venire a capo delle riprese in controluce. Bisogna fare in modo che la lettura dell'esposizione avvenga solamente sul soggetto: si imposta lo zoom sulla massima focale, fino ad inquadrare il particolare più significativo del soggetto, si leggono i parametri di esposizione e li si memorizza. Dopo, potremo comporre l'inquadratura che più c'interessa, sicuri che solamente la parte in controluce risulterà correttamente esposta, mentre quanto gli sta attorno risulterà più scuro.
Se invece vogliamo creare una silhouette si dovra esporre sullo sfondo in modo tale che il soggetto non risulti leggibile o quasi.
Un altro problema potrebbero essere i riflessi di luce nell'obiettivo detti "flare"
I raggi di luce che provengono da una posizione molto angolata, per il fenomeno della rifrazione, causano spesso riflessi indesiderati. Quanto migliore è l’obiettivo, tanto minori saranno i riflessi, ma se la situazione di ripresa è difficile anche una buona ottica sarà in difficoltà. Un valido aiuto in questo caso è costituito dal paraluce da applicare sull'obiettivo. Se la protezione non risulta sufficente riparate l'obbiettivo con una mano o con un qualsiasi altro schermo 




Zone in rosso - presenza di luci alte-
Zone in blu - presenza di ombre -


Relativo istogramma.


LUCE NATURALE



Febbraio 2012 - Riva del Garda (TN)
NIKON D 5000
ISO - 200 55 mm  f / 10  1/250


L’ unica fonte di luce naturale è il sole, infatti sia il cielo che la luna brillano di luce riflessa.
La quantità di tipologie di illuminazione create dal sole è infinita, la sua posizione è la prima variabile che influenza l’illuminazione: spostandosi nel cielo a diverse altezze a seconda dell’orario, della latitudine e della stagione.
Se al variare della sua posizione aggiungiamo anche l’angolo di incidenza dei raggi solari sulla fotocamera, che può essere frontale, posteriore o laterale, si ottiene un numero enorme di possibili combinazioni tra sole, fotocamera e soggetto.
Se pensiamo alla luce naturale come un enorme studio fotografico dove il sole rappresenta un’unica lampada, gli agenti esterni equivarranno agli schermi di diffusione, ai filtri e ai riflettori. Ma al contrario di uno studio fotografico, l’unica variabile che può essere modificata dal fotografo è la posizione della fotocamera.
Si rende quindi necessario comprendere a fondo i cambiamenti dell’illuminazione naturale per poter prevedere le migliori condizioni di  luce per l’immagine che si vuole ottenere. La scelta del punto di vista, il tempismo e soprattutto l’attesa sono le principali qualità richieste per fotografare con luce naturale.



Zone in rosso - presenza di luci alte-

Zone in blu - presenza di ombre -


Relativo istogramma.


LUCE NOTTURNA




Marzo 2012 - Milano 

NIKON D 5000
ISO - 1600  18 mm  f / 3,5  1/250


Zone in rosso - presenza di luci alte-
Zone in blu - presenza di ombre -



Relativo istogramma.